ironia della sorte...
cosa farai da grande?
mai detto la ballerina, la velina, la top model , ma di una cosa ero certa, non voglio una famiglia, non faro' mai dei bambini, io da grande voglio essere una "donna manager" , tacchi, macchina, 24 ore, tailleur impeccabile, parrucchiere tutte le settimane, unghie curate, casa perfetta, armadio con 150 paia di scarpe, vestiti firmati in ordine di colore, cene di lavoro, meeting, telefonino ultimo modello.
mi vedevo cosi'! sempre stata un po' altezzosa, per molti aspetti "un uomo d'affari" un po' snob, del tipo io sono io e voi non siete un "caxxo", perfidamente cattiva, pronta a passare su tutti per un posto da "primo piano" . i miei vent'anni da cavallino rampante , a 20 anni entro come segretaria di direzione, in soli 4 mesi la societa' e' nelle mie mani, dirigo, disbrigo pratiche, ho un ufficio con circa 20 ragazze, "sono simpatica come un gatto nelle mutande" porto tacchi da capogiro, parlo poco e con pochi, mi muovo bene, sono in grado di fare tutto, non mi spaventa parlare con gli avvocati, con le banche, tratto con circa 10 direttori di banche diversi, verso soldi, abituata a discorsi da "grandi cifre" , sorrido perfidamente a chiunque non fa' cio' che dico io, con i miei 23 divento una manager con competenze molto alte, studio e nel frattempo, mi affianco ad un ragioniere che mi spiega come si dirige una grande societa' ed i suoi insegnamenti sono "su campo" ed io una spugna che assorbe , rigida , e compassata, se un bambino entra nel mio ufficio spero che vada via senza far danno, tutto deve esser in ordine, rigido e grigio, ho omesso un particolare che non trovo poi cosi' importante sono sposata, e so' che nulla e' cambiato, sono la stessa "capa" di sempre, ne piu' ne meno simpatica della strega di biancaneve, soddisfatta della mia acidita', del mio altezzoso gradino ed inutile che lo dico "prendo la pillola" da sempre....
quel giorno non ha funzionato!
un antibiotico e nel mio alto del sapere nessuno mi dice che un antibiotico puo' annullare il processo della pillola anticoncezionale.
c'e' poco da ridere, precisamente 9 mesi dopo nasce mio figlio.
per 9 mesi lavoro, niente maternita' , io non faro' come le altre , tecnologica all'inverosimile, avevo tutto sotto controllo, tre scalda biberon uno sul comodino , uno in macchina uno in ufficio, radiolina per sentire se piange, pannolini, tata gia pronta, cameretta con lettino e stanza dove lavorare ,lontano dal bambino, sensore per sentire se respira nella culla, pannolini di tutte le misure, latte artificiale, creme, vestiti di tutte le taglie, sterilizzatore, latte in polvere e sopratutto tutto pronto per pianificare non la nascita ma il rientro al lavoro. con il rientro a casa , nonna pronta all'uso, tata in caso di necessita', non dovranno pensare a nulla hanno scorte di latte, tecnologia, pannolini fino ai 2 anni ...
dopo 12 ore di travaglio, finito in un cesareo di urgenza...fanno l'errore piu' grande del mondo...
ME LO DANNO IN BRACCIO.
e li capisci che i "tuoi sogni " sono nel cassetto, che se il bambino piange lo senti e anche bene puoi stare anche in cantina, che lo devi cambiare ogni tre ore, che piange se ha i dolori, che non farai piu' una doccia, che hai finito di vivere da persona "umana" . per mesi mi sono chiesa cosa fosse quella cosa chiamata "culla" non ci ha mai messo un piede dentro, ho dato via un radiolina "per il respiro" e ti rendi conto che tu mamma "conti i suoi respiri" , che l'esserino ti guarda e tu non ti ricordi neanche come ti chiami, che i tuoi capelli perfettamente curati sono un ricordo lontano, che i tuoi abiti sono perfettamente vomitati tutti sulla spalla, che le unghie sono una parte delle dita, (inutile che dica la parola smalto, che dica limetta, che dica lingerie, che dica calze, che ti chiedi ma perche diamine ne ho cosi' tante che ci facevo?) ma la cosa che piu' ricordo con ironia sono i tacchi, gli orecchini, le collane...
mi chiederete ed il lavoro? il tuo sogno? la ragazza simpatica come un gatto nelle mutande che fine ha fatto?... e' diventata mamma ...nella realta' non e' cambiato nulla...
sono una donna che lavora, che continua a seguire il figlio , che non e' mai mancata ad una recita, che si e' fatto circa cento notti insonni, che lo segue negli studi, che vive per lui, che e' presente nella sua vita, che sogna per lui una vita di studi e di soddisfazioni, che ha una casa con meno abiti, con meno tacchi, con meno trucchi, con piu' disordine....
ma prossimamente vi raccontero' ancora di me.... donne manager vi do' un consiglio non fatevi fregare come e' successo a me... un paio di occhietti ed un "mamma" hanno cambiato la mia vita...
sono una mamma , manager, con un figlio di 18 anni che ha solo cambiato l'idea del lavoro , con la consapevolezza che donna, manager, lavoratrice...non sono termini impossibili da conciliare...